La Sede

Dal 2011 la Sede del Corpo Bandistico e della Scuola Civica Musicale è presso il complesso scolastico “Beni Montresor”, in Viale Martiri delle Foibe, 32 a Bussolengo.

Una struttura nuova e moderna che ha permesso un ulteriore sviluppo dell’attività della Banda Musicale ma soprattutto il potenziamento della già fiorente Scuola Civica Musicale di Bussolengo che conta ad oggi più di 250 allievi di tutte le età.

Oltre all’Aula Magna “Giuseppe Verdi” utilizzata per le prove collettive del Corpo Bandistico e della banda giovanile, per saggi di fine anno, concerti cameristici, riunioni e conferenze, gli allievi della Scuola Civica Musicale potranno studiare con i loro insegnanti nelle 8 aule adibite a lezioni strumentali individuali, lezioni di solfeggio e corsi di propedeutica alla musica oltre a disporre di un punto ristoro sempre attivo e di spazi ricreativi.

Dal 2022 la sala d’attesa è divenuta anche spazio ideale per ospitare il Museo interattivo del Corpo Bandistico “Città di Bussolengo” con il quale è possibile ripercorrere l’antica storia e i prestigiosi successi del Complesso, mentre tutte le aule sono state tematizzate e intitolate ad alcuni dei più grandi compositori italiani della storia della musica: un’occasione ulteriore per chiunque per immergersi in questo fantastico mondo!

All’interno degli spazi del Corpo Bandistico hanno sede anche gli amici del Coro A.N.A. “Montegaleto”.

 

 

 

 

 

BENI MONTRESOR

Il complesso scolastico a cui appartiene anche la Sede del Corpo Bandistico “Città di Bussolengo” è intitolato all’artista Bussolenghese Beni Montresor.

Nato a Bussolengo (VR) il 31 Marzo 1926, Beni Montresor studia al liceo artistico di Verona e all’Accademia della Belle Arti a Venezia. Grazie ad una borsa di studio frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, dove lavorerà anche con Fellini.

Nel 1960 si trasferisce a New York dando così una svolta alla sua carriera. Comincia a lavorare nei teatri di tutto il mondo: il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra e l’Operà di Parigi, riscuotendo successi ovunque.

The London Times lo definisce “uno dei più profondi incantatori del palcoscenico”, Le Monde il “poeta visionario”. Ma Montresor non si occupa solo di teatro: è molto apprezzato anche come illustratore e autore di libri per l’infanzia, nei quali traspone la sua “magica” fantasia ricevendo la “Caldecott Medal”, uno dei massimi riconoscimenti americani per l’editoria per l’infanzia.

Nella seconda parte della sua carriera, l’artista veneto riprende a frequentare i teatri italiani come La Scala di Milano, il Carlo Felice di Genova, il Teatro Massimo di Palermo e l’Opera di Roma. A Verona, in particolare, lavora a Cenerentola di Prokof’ev e nel 1978 e a Giselle nel 1985. Per il Teatro Filarmonico firma regia, scenografia e costumi de Il Flauto Magico nel 1991; per l’Estate Teatrale cura Le Bourgeois Gentilhomme; per l’Arena di Verona si occupa di regia, scene e costumi per la Madama Butterfly (1997) e La Vedova Allegra (1999).

L’amministrazione comunale di Bussolengo, gli ha conferito il riconoscimento Bussolengo Premia assegnato a chi ha dato lustro al paese. Muore di malattia l’11 Ottobre del 2001.